Schumacher sul 2011 “Non mi aspetto miracoli”
“Non ho bisogno di un podio ma se arrivasse all’ultima gara certamente non mi dispiacerebbe” laconico, Michael Schumacher, si prepara per il Gp di Abu Dhabi pronto a chiudere una stagione in chiaroscuro, con troppe prestazioni mediocri ma anche importanti segnali di risveglio nelle ultime tre prove iridate dove a tratti ha dimostrato che lo smalto di un tempo è ancora intatto.
La Mercedes ha chiuso la pratica mondiale in Brasile conquistando matematicamente il quarto posto nella classifica Costruttori, non male se consideriamo che con un team proprio la casa della stella a tre punte non correva in F1 da cinquant’anni, traguardo un po’ meno soddisfacente se realisticamente si osserva che questa squadra è la stessa che l’anno scorso con il nome di Brawn Gp vinse il campionato del mondo.
In molti quindi si aspettano il salto di qualità e il ritorno ai vertici per il 2011, complice la presenza di un direttore generale capace come Ross Brawn e il vantaggio di aver iniziato già da tempo a lavorare sulla vettura dell’anno prossimo.
E’ lo stesso Schumi però a porre un freno al troppo entusiasmo “E’ vero abbiamo il grosso vantaggio di aver iniziato a lavorare sulla nuova vettura prima degli altri ma non per questo dobbiamo aspettarci miracoli. Non possiamo fare due passi alla volta e noi rimaniamo pur sempre un team leggermente più piccolo e quindi con meno capacità rispetto a rispetto ad altri più grandi”
Da Michael come pilota, però, due passi alla volta è lecito aspettarseli, il miglioramento è stato netto e l’anno prossimo potrebbe presentarsi davvero in forma smagliante. Ne è convinto il boss Mercedes Norbert Haugh ” Schumacher è in costante miglioramento. Quest’ anno abbiamo visto soltanto piccoli sprazzi del suo talento, ma questi sprazzi sono sempre più frequenti, guardate ad esempio come ha guidato nelle ultime gare”