Red Bull: botto, fumo e lacrime
Facce scure, scurissime in Red Bull, meccanici addirittura in lacrime per una sconfitta pesante, imprevista, tranciante, dolorosa.
Mani in volto per il team manager Chris Horner, sotto accusa per la politica scellerata del tutti contro tutti, perchè poi i punti persi qua e là per “scelta” pesano il doppio quando capitano le giornate così in cui gira tutto storto tra un pilota che sbatte e un altro che rompe “E’ la peggior gara della stagione per noi, una brutta sconfitta e un gran regalo alla Ferrari. Mark ha fatto un errore, il primo grave della sua stagione mentre Sebastian era stato perfetto, chi poteva prevedere un guasto così…bha il mondiale è ancora aperto abbiamo tutte le possibilità ancora, certo oggi è stata dura”
Mark Webber ha rovinato la sua corsa al titolo con un errore gratuito, perdendo in uscita di curva il posteriore andando ad accelerare sul viscido tappeto di erba sintetica al di là del cordolo, botto e incidente con l’incolpevole Rosberg “Errore tutto mio, ho combinato un disastro, si vede che questa non era proprio la mia giornata, niente è perduto ci sono ancora due gare”
Sebastian Vettel invece a otto giri dal termine aveva la vittoria in pugno quando ha iniziato a sentire i primi problemi sulla macchina “Ehi quando finisce la gara? La luce sta calando” Team radio profetico, la notte per lui è scesa giù presto, motore in fumo il giro dopo e ritiro “Avete visto tutti, non potevo fare niente, il motore si è rotto a pochi giri dalla fine. Il mondiale non è sfumato mancano due gare al termine”
La Red Bull ora insegue a -11 e a -25 Alonso in classifica Piloti mentre rimane saldamente in testa al Costruttori anche se la McLaren si è leggermente avvicinata con il secondo posto di Hamilton. Con il potenziale tecnico di cui dispongono in Red Bull fanno bene a crederci ancora nonostante il morale a pezzi; come dire, molto è compromesso ma nulla è perduto.