Sauber: “Perez non è un rischio per noi”
In questi giorni, qualcuno aveva criticato la scelta di Peter Sauber di aver ingaggiato Sergio Perez per il 2011 senza che il giovane pilota messicano avesse mai guidato una Formula 1. Così, arriva subito il commento dell’amministratore delegato della squadra svizzera, Monica Kaltenborn.
“Per noi non è un rischio. Almeno, non è più grande di quello che abbiamo preso con Kamui Kobayashi, che aveva preso parte a soli due gran premi prima di questa stagione. Abbiamo seguito le prestazioni di Sergio in GP2 e siamo convinti che abbia del talento, pertanto non crediamo possa essere considerato un rischio”.
Monica ha poi commentato anche il futuro ruolo di Kobayashi, che l’anno prossimo sarà il pilota più esperto, nonostante avrà una sola stagione alle spalle: “Kamui non sarà più un rookie, avrà già un anno di esperienza. Ha mostrato di poter fare grandi cose quest’anno ed è maturato tanto. Siamo sicuri di questo”.
E a chi chiede se l’arrivo di Perez sia stato condizionato dall’accordo con la Telmex, la Kaltenborn nega: “L’accordo non è stato influente. Dobbiamo chiarire il fatto che tra Sergio e Telmex c’è un legame quasi naturale. Sergio è stato uno dei piloti che ha partecipato al programma giovani piloti, simile a quello che aveva la Red Bull, e questo viene ignorato a volte. L’arrivo di Perez, non è collegato all’arrivato del Gruppo Telmex alla Sauber”.
Sarà, volendo fare i creduloni, può anche starci, ma non lo siamo e i dubbi rimangono. Questo non toglie che Perez sia un ottimo pilota e che meriti la F1, però l’accordo con Telmex ha di fatto interrotto le trattative con Maldonado. Chissà perché…