Minardi favorevole al GP di Roma
Il Gran Premio di Roma continua ad essere al centro di mille polemiche. Dopo che il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, ha espresso il suo dissenso verso la corsa romana dichiarando che nella Capitale possono correre solo le Bighe, i media nazionali ne hanno fatto una questione politica e noi vogliamo uscire dal coro.
Seppur sia proprio più una questione politica che sportiva, vogliamo stare fuori da provocazioni e discussione tra partiti, anche per evitare che tra le nostre pagine si accendano polemiche incontrollabili. Così, ci dedichiamo più alle dichiarazioni di chi è nell’ambiente dei motori, che può comunque dare un parere meno “di parte”.
Stiamo parlando di Gian Carlo Minardi, che si dice favorevole al GP di Roma. Tramite il sito Minardi.it, il manager italiano commenta: “Sono uno sportivo e come tale non vedo perché due corse in Italia non possano convivere. E’ sottoscritto che il GP d’Italia rimane quello di Monza, così come ha confermato lo stesso Bernie Ecclestone. L’unica incognita è capire se i capitali esteri che si sta cercando di attrarre per la promozione pubblicitaria saranno indirizzati esclusivamente a roma, oppure divisi con Milano. Proprio mentre ero a Monza, quest’anno, ho osservato le targhe delle macchine: dal Sud c’era veramente poca roba, la maggior parte venivano dal Nord Italia, dalla Svizzera e qualche tedesco. E’ evidente che Roma potrebbe attirare verso di se un altro bacino di tifosi”.
Poi Minardi affronta anche il discorso dei circuiti cittadini. Dalle sue parole emerge che Ecclestone sogna ancora di portare una corsa in una grande capitale mondiale, come ad esempio New York: “Il tracciato mi sembra interessante perché presenta punti di sorpasso, grazie ad importanti staccate alla fine dei lunghi rettilinei. Dal disegno, sembra un cittadino con prospettive interessanti. Inoltre, saranno costruite strutture nuove fisse, che una volta finita la gara, verranno messe a disposizione dei cittadini romani”.
Alla fine del suo intervento, Minardi afferma: “Sport e politica sono agli opposti. Prima di criticare e bloccare un progetto come questo, analizzerei nel dettaglio le nuove opportunità che potrebbe portare. Il GP di Roma lo vedo come un’importante occasione per rilanciare l’immagine della nostra Capitale nel mondo. Roma è una delle città più belle del mondo, ma in termini di turismo è sconfitta da capitali come Londra e Parigi. La corsa non risolverà del tutto il problema, però potrebbe essere un’attrattiva interessante”.