GP Singapore 2010: le nostre pagelle
ALONSO 10 – E lode. Stavolta Fernando disputa la gara letteralmente perfetta: Pole, vittoria, giro più veloce e gara condotta in testa dal 1° al 61° giro (Grand Chelem). Secondo successo a Singapore ma stavolta non ci sono ombre sulla sua vittoria. Rimane l’incognita motore per le ultime gare, ma la sensazione è che Alonso possa compiere la rimonta tanto sperata dai ferraristi.
VETTEL 9.5 – Buon secondo posto per il tedesco che prova negli ultimissimi giri ad attaccare Alonso senza riuscire ad impensierire lo spagnolo. L’impressione è che Vettel si sia giocato la vittoria al pit stop: le sue gomme morbide non sembravano proprio alla frutta al momento della sosta.
WEBBER 8 – L’australiano consolida la leadership in campionato con un podio, conquistato grazie ad una tattica diversa dai i primi 4, ovvero cambiando le gomme alla prima SC. Fortunato nel contatto con cui mette K.O. Hamilton: l’australiano ha infatti forato una gomma che però resistite “miracolosamente” (per detta dei tecnici Bridgestone) per 25 giri.
BUTTON 8 – Parte e arriva 4° e ora è a -25 da Webber. Getta al vento l’opportunità di recuperare punti non riuescendo ad impensierire l’australiano in crisi con le gomme nel finale. Ora arriva Suzuka e l’inglese si è detto ottimista sulla performance della sua McLaren.
ROSBERG 8.5 – Arriva 5° ma nessuno in gara si accorge della sua presenza. Ormai il tedesco, specialista nei circuiti cittadini, ci ha abituati a queste prestazioni tanto da non sorprenderci più. Porta a casa altri punti pesanti nella lotta con Renault (e Kubica) per il 4° posto nel costruttori.
BARRICHELLO 7.5 – Come Rosberg non si vede molto in gara, se non nel duello con Webber nel quale fa perdere secondi preziosi al leader del mondiale. Perde due posti al via, ma li recupera poi grazie al ritiro di Hamilton e al 2° pit stop di Kubica.
KUBICA 8.5 – Fino al 46° giro, momento in cui rientra per la 2° sosta, il polacco disputa una gara onesta, in 6° posizione a 3 secondi da Rosberg. Ma quando Robert esce dal pit stop in 13° posizione si trasforma: 5 splendidi sorpassi in 5 giri e gara raddrizzata. Un pilota così merita una vettura da mondiale.
MASSA 7 – Considerando che il brasiliano è partito 24° ed è arrivato 8° (grazie anche ai ritiri e alle penalità altrui) si può dire che la rimonta è stata buona. Ma è la prestazione a non convincere: Kubica dimostra che anche a Singapore si può passare e Massa, con una Ferrari, non può seguire per 20 giri Hulkenberg a meno di un secondo senza provare a passarlo. Anche se monta le stesse gomme dal giro 1.
SUTIL 6.5 – Il suo voto sarebbe stato più alto se al primo giro avesse restituito la posizione guadagnata con il taglio della curva 7. Ritorna davanti a Schumacher in classifica ma la Force India deve guardarsi alle spalle dalla Williams nel mondiale costruttori.
HULKENBERG 6.5 – Vale lo stesso discorso di Sutil, anche se nel taglio il tedesco non ha superato nessuno ma ha tratto un vantaggio in termini di tempo. Anche la sua rimonta è buona: partito 17° riesce ad entrare in zona punti per la 3° volta consecutiva.
PETROV 6 – Non una pessima prestazione per il russo, considerando anche che al sabato aveva sbattuto non andando oltre il 12° posto. Naviga per tutta la corsa al limite della zona punti e per poco non usufruisce delle penalità altrui.
ALGUERSUARI 6.5 – Bella prestazione di Alguersuari che, partito dai box, giunge 12° grazie anche ai ritiri. Anche lui entra ai box alla prima SC e la strategia lo porta a metà classifica. Nel finale segue il gruppetto di piloti che gli stanno davanti.
M. SCHUMACHER 5.5 – La prima gara sotto i riflettori del 7 volte campione del mondo non resterà alla storia come una grande prestazione. Prima lotta con Kobayashi, poi chiede troppo e manda Heidfeld K.O. rimettendoci l’ala anteriore. Negli ultimi giri lotta con Kovalainen e viene doppiato.
BUEMI 5.5 – Come Kubica decide di fare 2 soste, ma a differenza del polacco, lo svizzero non è così abile a recuperare le posizioni in pista con il risultato di terminare 14°. Alla vigilia era fiducioso di poter recuperare punti alla Sauber grazie al nuovo F-Duct, ma i tentativi di rimonta sono da rimandare in Giappone.
DI GRASSI 6 – E’ il brasiliano il vincitore della gara dei nuovi teams. Di Grassi finisce a 2 giri dal vincitore ottenendo una 15° posizione che però non basta per sopravanzare HRT e Lotus in campionato. Ora non rimangono grandi chance per la Virgin di arrivare al 10° posto.
KOVALAINEN 5 – Ultimo dei classificati ma primo dei ritirati, dato che il finlandese parcheggia la sua Lotus “infuocata” sul traguardo. Molto discutibile la sua scelta di non rientrare ai box e parcheggiare la vettura sul rettilineo, inondando la pista di olio e mettendo in difficoltà i commissari.
GLOCK 6.5 – Rimanere in 11° posizione per ben 10 giri avendo alle spalle Sutil, Hulkenberg, Massa e le due Toro Rosso con una Virgin non è cosa da poco. Peccato che questa 11° posizione sia stata recuperata grazie alla decisione di non fermarsi al 4° giro. Si ritira al 49° giro per problemi idraulici.
HEIDFELD 6 – Buono il rientro del tedesco, ritiratosi dopo un contatto con Schumacher. La gara di Nick Quick era iniziata con un contatto con Liuzzi che lo aveva costretto a rientrare ai box per sostituire l’alettone anteriore.
HAMILTON 8 – Ancora uno zero in classifica, il secondo consecutivo, ma stavolta non è così colpevole del suo ritriro. Non aveva il passo per stare con Vettel e Alonso, ma alla prima occasione per recuperare la posizione persa su Webber, l’inglese non se la stava facendo scappare.
KLIEN 6.5 – Ottimo rientro in F1 per Klien. L’austriaco rifila ben 1.2 in qualifica a B. Senna senza aver praticamente mai guidato la vettura prima del week end singaporiano, se non in due occasioni al venerdì. A dimostrazione che l’HRT, in mano a piloti di esperienza, avrebbe anche potuto dare più fastidio a Lotus e Virgin.
KOBAYASHI 6.5 – Il solito combattente. Bravo ad entrare nel Q3, inizia una lotta con Schumacher che porterà i due al contatto. Una volta che il tedesco entra ai box, il giapponese spinge per potergli stare davanti, ma sotto il tunnel commette un errore e chiude la corsa contro il muro.
B. SENNA 4.5 – La differenza tra lui e il compagno si può riassumere nell’episodio che porta il ritiro del brasiliano: Klien riesce ad evitare Kobayashi fermo sotto il tunnel, Senna invece lo centra in pieno. Abissale il distacco preso in qualifica da uno che non ha praticamente mai guidato la F110 e che torna in F1 dopo 4 anni.
TRULLI 5.5 – La sfortuna lo colpisce ancora. Prima fora una gomma dopo essere appena uscito dai box, poi l’ennesimo problema idraulico lo porta al definitivo ritiro. La nota positiva del week end è l’ufficialità della riconferma per il 2011.
LIUZZI 5 – Il ritiro dell’abruzzese causa la prima SC di giornata. Liuzzi è infatti costretto a parcheggiare la propria Force India dopo un contatto avuto nel primo giro con Heidfeld. Aumentano le voci dell’arrivo di Di Resta, ma Liuzzi ha un contratto anche per il 2011.
GP SINGAPORE 7.5 – Lo spettacolo della location è da 10, quello della pista un pò meno..ci pensa la SC a ravviavare un pò i giochi.