Prestazione “grigia” per le Mercedes a Monza

Ritrovarlo a Monza dopo tre anni e sentirgli dire che il dodicesimo posto ottenuto in qualifica era il massimo che poteva fare con la sua monoposto, fa un certo effetto. Eppure dovremmo essere abituati ad un Michael Schumacher poco competitivo a bordo della W01. Anche nella trasferta italiana la Mercedes soffre parecchio e non è bastato montare le ali con il minimo carico aerodinamico consentito per poter dare velocità ad una vettura nata male.

Dodicesimo Schumacher, con Rosberg in settima posizione che rifila poco meno di tre decimi al tedesco. Nulla di nuovo sotto il cielo, dato che è ormai noto come stanno le cose in Mercedes, ma per chi era abituato a vederlo frantumare record su record, è difficile mandare giù il rospo.

Tuttavia, l’obiettivo è quello di puntare alla zona punti: “Non sono molto soddisfatto, ovviamente, delle nostre qualifiche, ma la mia posizione è probabilmente la migliore che potevo fare oggi con la mia macchina. Non abbiamo un buon equilibrio, specie in alcune curve, ma comunque non ero giunto a Monza per puntare alla pole. Sappiamo dove siamo e per quest’anno sarà così. Tuttavia, la gara domani sarà lunga e vorrei almeno poter lottare per dei punti, anche per accontentare i miei tifosi italiani accorsi qui a Monza”.

Nico Rosberg, con l’espressione di chi sotto sotto ci gode a stare davanti, conferma: “Il settimo posto è in linea con la prestazione della vettura, ma è chiaro che non siamo contenti, perché puntiamo in alto. In gara probabilmente andremo meglio che in qualifica e se succede qualcosa tra i primi sei, potremmo anche raccogliere qualche punto in più”.

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