Kubica scivola nei box. Che peccato!
Concreta. E’ questo il miglior aggettivo per descrivere la gara del Team Renault, conclusasi con un ottimo terzo posto (e qualche rimpianto…) per Kubica e un’inaspettata nona posizione per Petrov, partito dal fondo dello schieramento dopo una qualifica disastrosa.
La gara del polacco è stata davvero fantastica; dopo aver approfittato dell’esitazione di Webber, rimasto al palo, Kubica si è ben difeso dagli attacchi di Button e si è incollato a Lewis Hamilton, che allo start era balzato al comando. La seconda posizione era tranquillamente a portata di mano se non fosse per la sfortuna che ha posato il suo sguardo nefasto proprio sulla giallo-nera francese. Prima il “miracolo” di Hamilton, che riesce incredibilmente ad uscire illeso da un lungo causato dall’asfalto viscido e che avrebbe certamente regalato a Kubica il comando; poi è toccato proprio a Robert fare i conti con l’umido, sbagliando il posizionamento davanti ai suoi meccanici e compromettendo un pit stop decisivo.
Quello di oggi è stato un grande risultato per la squadra al termine di un weekend in cui eravamo molto competitivi in ogni sessione e ce la giocavamo con McLaren e Red Bull – afferma Robert a fine gara. Nessuno si aspettava questo risultato a Spa, quindi penso che possiamo essere soddisfatti del lavoro svolto. Le condizioni erano molto difficili alla partenza e la pista era umida sia prima che dopo l’entrata della safety car. Ero quarto quando Vettel e Button hanno avuto l’incidente ma penso che sarei potuto essere più veloce di Jenson in quella parte di gara. Quando la pista si è asciugata sono stato bravo a spingere e la macchina andava veramente bene. Webber si è fermato prima di me per il primo cambio gomme ma i miei meccanici hanno fatto un ottimo lavoro e sono riuscito ad uscire davanti a lui. Quando ha ricominciato a piovere la pista è diventata molto scivolosa ma stavo riuscendo a prendere Lewis nel giro di rientro. Quando sono rientrato ho cercato di fare molta attenzione perchè era molto scivoloso, ma ho dovuto fare delle operazioni sul volante. Purtroppo mi sono distratto e ho commesso il mio errore: appena ho alzato lo sguardo mi sono reso conto che avevo mancato la frenata, ho bloccato le ruote andando addosso ai meccanici. Questo mi è costato una posizione ma era una gara in cui gli errori erano dietro l’angolo, quindi non posso che essere felice di aver mantenuto la terza posizione dalla quale ero partito.
Con tanti argomenti da commentare è passata un pò (ingiustamente…) in sordina la fantastica rimonta di Vitaly Petrov, che, partito in ultima posizione, è riuscito ad agguantare i preziosissimi ed inaspettati punti della nona posizione:
Fare punti era in nostro obiettivo principale oggi, quindi la nona posizione è un successo. La mia partenza è stata buona (al rientro della safety car al terzo giro era già undicesimo! ndr) e ho provato a spingere forte. La corsa era piacevole ma le condizioni erano alquanto difficili, come era difficile la scelta degli pneumatici. La squadra ha fatto le scelte giuste lasciandomi a lungo con le slick, il che si è rivelata la scelta migliore. Dopo il mio errore all’inizio delle qualifiche, ho comunque visto che potevamo avere il passo dei primi dieci, quindi spero di riuscire a far meglio le prossime volte, così da non dover superare tante macchine in gara. Inoltre abbiamo utilizzato l’f-duct per la prima volta questo weekend che mi ha dato qualche km in più sul rettilineo e mi ha aiutato nella battaglia con Rosberg, quindi spero bene nelle prossime gare.