Rosberg perde la ruota, Schumacher la…faccia!
Esce con le ossa completamente rotte la Mercedes dal GP di Ungheria. Il verdetto finale parla chiaro: niente punti e una sonora tirata d’orecchi a Schumacher a causa di una “birbonata” che stavolta è costata veramente cara al campione tedesco.
Il weekend della Mercedes era cominciato con prestazioni estremamente altalenanti, con Rosberg e Schumacher rispettivamente sesto e quattordicesimo in griglia. Il primo era apparso, così come Ross Brawn, estremamente soddisfatto del lavoro svolto sul set-up della macchina e Nico era fiducioso di poter ottenere un buon risultato in gara; il set-up invece continuava ad essere in nodo da sciogliere per Michael Schumacher, ancora una volta fuori dalla Q3.
Rosberg, già zoppicante in partenza, ha dovuto alzare la bandiera bianca dopo il suo primo pit stop a causa dell’errato serraggio della posteriore destra, che inoltre ha colpito (curiosità degna dei telecronisti Rai…) il suo ex meccanico Nigel Hope della Williams:
E’ stato un finale deludente di un weekend difficile. Non ho avuto una buona partenza perchè ero dal lato sporco della pista e lottavo per trovare il ritmo e restare dietro a Petrov. Abbiamo dovuto fare un pit stop velocissimo per restare davanti a Kubica ma purtroppo abbiamo avuto il problema con la posteriore destra. E’ deludente avere il primo ritiro della stagione ma succede e impararemo dall’esperienza. Quando mi hanno detto che il mio pneumatico aveva colpito il grande Nige (Nigel Hope), uno dei miei vecchi compagni della Williams, ero più preoccupato per la mia gomma che per lui! Scherzi a parte, sono felice che non abbia avuto ferite gravi e sono molto dispiaciuto per l’incidente. Andremo a Spa pronti a fare del nostro meglio.
Ciò che ha fatto sicuramente più discutere della gara di Michael Schumacher, condotta in verità in maniera abbastanza opaca, è certamente la manovra “garibaldina” effettuata per complicare il sorpasso di Barrichello. Mancava ormai poco al termine e Rubens era visibilmente più veloce del vecchio compagno di squadra. Schumacher, per difendere la decima posizione (!?) ha però stretto in maniera estremamente pericolosa (foto e video parlano più di mille parole…) il brasiliano, rischiando di causare un incidente che poteva avere conseguenze gravi per entrambi, vista la velocità alla quale viaggiavano le due monoposto. Fortunatamente il sorpasso “da cardiopalmo” è riuscito, ma i commissari hanno punito Schumacher con l’arretramento di dieci posizioni in griglia per la prossima gara a Spa:
La corsa di oggi è stata una delle più dure che abbia mai avuto. Era abbastanza frustrante portare la macchina al limite ed alla fine era come camminare sul ghiaccio. Per quanto riguarda il sorpasso di Rubens, gli ho fatto capire abbastanza presto che sarei andato verso l’interno e non gli avrei dato la posizione così facilmente ma c’era abbastanza spazio affinchè potesse passare. Era una lotta dura ed è il motivo per il quale siamo qui ma accetto che i commissari abbiano giudicato la mia manovra come eccessiva. Ora sono già con la mente a Spa.
Sono tante le considerazioni possibili sul comportamento di Schumacher, il quale, inoltre, non è nuovo a questo genere di manovre. Si è già discusso in abbondanza sul suo ritorno dopo tre anni di inattività, dopo sette titoli mondiali in bacheca e tutti i record possibili stracciati e ristracciati a suon di vittorie. La sua stagione non è stata certo entusiasmante fin ora e in più adesso si aggiunge anche questa macchia “antisportiva”; perchè sia ben chiaro: “antisportivo” non è cedere la posizione al più veloce compagno di squadra, ma lo è indubbiamente stringere stupidamente un altro concorrente a muro a circa 300km/h rischiando di far e farsi male, per un misero punticino poi. Questa ovviamente è una considerazione personalissima, da tifoso della F1 come sport innanzitutto, ma una bella tirata d’orecchi questo Schumacher se la meritava proprio. Allo schiaffo morale c’ha pensato il suo vecchio gregario…