GP Ungheria: le nostre pagelle
WEBBER 10 – Dopo l’entrata della SC sembra destinato a ripetere una gara anonima come in Germania. Invece la SC si rivela la fortuna dell’australiano che imposta un ritmo infernale per tutti andando così a stravincere la gara. Ora è meritatamente leader del campionato.
ALONSO 9.5 – Più di così era difficile fare. L’ottimo spunto in partenza lo proietta davanti a Webber, mentre Vettel vola via. La mancata sosta di Webber e la penalità di Vettel sembra che possano portarlo in prima posizione, ma Webber è super e Fernando deve badare a mantenere dietro Vettel.
VETTEL 8.5 – Arrabbiatissimo il tedesco sul podio, ma più che con gli altri dovrebbe prendersela con se stesso per la penalità subita. Butta via una possibile vittoria, fondamentale sia per il campionato che per le gerarchie interne alla Red Bull.
MASSA 8 – In partenza riesce a difendersi da Hamilton, posizione che perde poi per il doppio pit stop Ferrari. Quando l’inglese esce di scena, il brasiliano non riesce a tenere il passo dei primi tre e porta a casa così punti preziosi per la squadra.
PETROV 8 – Finalmente il russo riesce anche ad essere concreto. Dopo belle prestazioni ma con errori, stavolta il russo è perfetto e porta a casa 10 punti pesanti in una domenica in cui la Mercedes e il suo compagno di team non vanno a punti. Miglior risultato in carriera per lui.
HULKENBERG 8 – Non parte bene, ma per sua fortuna la SC lo aiuta a recuperare quelle posizioni perse al via. Ottiene anche lui il miglior risultato stagionale dopo aver inseguito a lungo Petrov. Bravo a passare nel Q3 in qualifica.
DE LA ROSA 8 – Finalmente arrivano i primi punti stagionali per lo spagnolo al termine di una gara constantemente dietro alla Williams di Hulkenberg. Bravo ad entrare nel Q3 a differenza del compagno di squadra. Ecco la Sauber vista nei test invernali.
BUTTON 6.5 – Ancora una volta riesce ad indovinare la strategia migliore, grazie al pit stop effettuato quando la SC sembra destinata ad entrare in pista. Male in qualifica e in partenza, ma la McLaren su questa pista era in difficoltà e racimola 4 punti che lo mantengono ancora in lizza per il titolo.
KOBAYASHI 7 – Per la rimonta che ha fatto meriterebbe un 10, considerando anche la pista su cui si è disputata questa gara. Ma in qualifica la combina grossa: eliminato nel Q1 e penalità per non essersi fermato nel garage FIA. Partenza da urlo con 8 posizioni guadagnate.
BARRICHELLO 7 – Tenta di risalire il gruppo partendo con le dure e ritardando il più possibile la sosta. Rimonta fino al 5° posto ma alla fine deve fare il pit stop e cade in 11° posizione. Agguanta un punto con bel sorpasso (rischioso) con Schumacher.
M. SCHUMACHER 5.5 – La sua gara è condizionata da problemi ai freni e il 10° posto sembra una vittoria. Invece Barrichello è più veloce di lui e cerca così di chiuderlo verso il muro con una mossa pericolosa. Arriva così fuori dalla zona punti.
BUEMI 6 – Grazie alle disgrazie altrui Buemi riesce a concludere in 12° posizione. Perde due posizioni al via e per tutta la gara tiene dietro Liuzzi, riuscendo a precederlo sul traguardo. In qualifica era stato più veloce di Alguersuari.
LIUZZI 5 – Brutta gara per Liuzzi, costantemente ultimo dei piloti dei team 2009. La sua gara è anche condizionata dall’episodio che poi farà entrare la SC, ma in precedenza, per un suo errore, aveva perso due posizioni. Insegue poi Buemi vanamente.
KOVALAINEN 6 – La gara degli “altri” la vince il finlandese, grazie al 14° posto finale. Trulli lo supera in partenza, ma Heikki recupera la posizione sull’abruzzese al pit stop. Arriva a 3 giri da Webber.
TRULLI 6 – La mancata sosta nel periodo di neutralizzazione gli costa la posizione sul compagno di squadra. Insegue il finlandese per riprendersi la posizione ma le bandiere blu sono ricorrenti e quindi non riesce a ripassarlo.
GLOCK 6 – Conclude anche lui a 3 giri ottenendo il miglior risultato stagionale. In qualifica era stato il più veloce dei nuovi, segno che la Virgin sta colmando il gap dalla Lotus. Vanifica la buona prestazione del sabato con un brutto start.
B. SENNA 6 – Riesce a stare davanti ad una Virgin, anche se Di Grassi accusa problemi di affidabilità. Vince nettamente il confronto con Yamamoto in gara, unico vero punto di riferimento per il brasiliano.
DI GRASSI 5 – Ancora una volta era stato capace di recuperare posizioni importanti al via, ma i soliti problemi di affidabilità lo affliggono e così termina a 4 giri. Male in qualifica: si è preso 1 secondo da Glock.
YAMAMOTO 4.5 – Dopo la buona prestazione in qualifica (meno di un decimo accusato da B. Senna), il giapponese si perde in gara, risultando spesso inquadrato dalle tv per i doppiaggi che deve subire. Vedremo se il suo budget gli consentirà di gareggiare anche a Spa.
HAMILTON 8 – Brutto colpo per l’ex leader del campionato. Dopo un avvio difficile, si riprende alla grande la posizione su Petrov e la SC lo porta in 4° posizione. Sembra poter riuscire a limitare i danni alla perfezione ma il cambio lo tradisce.
KUBICA 6.5 – Nel primo week end in cui Petrov riesce a stargli davanti, Kubica ha la sfortuna di aver problemi in qualifica e di colpire Sutil ai box. Gli viene dato uno stop & go ma la sua gara era già compromessa.
ROSBERG 6.5 – Prima del fattaccio che gli costa il ritiro, il tedesco sembra poter combattere con le Renault. Per fortuna la gomma da lui persa ai box non causa danni seri al meccanico Williams. Ora arriva Spa, una pista dove Schumacher è sempre andato fortissimo: vedremo se Nico riuscirà a stargli davanti anche lì.
SUTIL 6 – Anche lui è incolpevole sul ritiro, ma la sua gara non era esaltante. La Force India sembra aver perso quella velocità che l’aveva portata a cogliere risultati importanti. Ora la Williams è a -7.
ALGUERSUARI 5.5 – Sul tracciato dove ha debuttato l’anno scorso, Jaime non compie più di un giro prima di parcheggiare la sua Toro Rosso nell’erba. Nonostante una qualifica non esaltante, era partito bene, superando Buemi.
GP UNGHERIA 7.5 – Alla viglia sembra non esserci storia, invece la SC e il delirio nei box vivacizzano la corsa.