Ecclestone: “abolire il divieto di ordini di squadra”
Tra la Germania e l’Ungheria a tenere banco, purtroppo per lo sport, non è l’impresa Ferrari, tornata al successo in modo perentorio ma il famigerato “sorpasso” di Alonso su Massa. Pareri più o meno autorevoli si sono alternati in questi giorni tra chi con una buona dose di pragmatismo e cinismo non vede nulla di male nell’attuazione di certe strategie di squadra e chi invece condanna certi presunti ordini perchè lesivi dello spettacolo e “sportivamente immorali”.
Non stupisce ad esempio che a schierarsi a favore della Rossa è Michael Schumacher che ha corso sempre come prima guida nei suoi anni d’oro in Ferrari ed è un tenace sostenitore del gioco di squadra in F1 ai fini della vittoria mentre Barrichello tra un commento e l’altro sulla sua corsa non ha risparmiato frecciatine al suo ex team, dichiarando di essere dispiaciuto per Massa e di non vedere nulla di nuovo nel comportamento della Ferrari.
Qualunque sia l’opionione in merito di ciascuno di noi attenendoci al dato oggettivo sappiamo che dopo Zeltweg 2002 è stata adottata una norma ad hoc che vieta gli ordini di squadra, norma però più volte aggirata in totale scioltezza da tutte le scuderie e norma che, lasciatecelo dire, è in contraddizione con la stessa definizione di F1 come sport in cui si compete a squadre.
Abolire allora questa norma sugli ordini di squadra, lasciando ai singoli team la decisione sulla gestione dei loro piloti? D’altronde come schiettamente ammesso da Vettel domenica, sono le squadre a staccare l’assegno per i loro driver. Quella che per ora è una provocazione potrebbe diventare un serio argomento di discussione dato che a schierarsi a favore dell’abolizione di tale norma è addirittura il Patron del Circus, il boss della F1, Bernie Ecclestone.
Le parole di Ecclestone finora rappresentano il parere più autorevole in merito a quanto accaduto domenica, in merito a un episodio imbarazzante non per la Ferrari ma per la Federazione che difficilmente potrà applicare alla lettera una norma che tutti violano scientemente e che è intrisa di forte illogicità.
Ecclestone : “Devo confessare che sarei d’accordo con chi pensa che sarebbe il caso di abolire la norma che vieta ordini di squadra, credo che ciò che fanno i componenti all’interno del team, e come gestire il loro team, spetti a loro”. Alla domanda se sia possibile cambiare la norma in breve tempo Bernie ha risposto “Non lo so, dovremo vedere. È qualcosa che deve essere discusso, ripeto per quanto mi riguarda una squadra è una squadra, e spetta a loro decidere come devono correre e come farla funzionare”.