GP Germania: le nostre pagelle
ALONSO 9 – Vittoria fondamentale per Alonso, con lo spagnolo che si rilancia nella lotta nel mondiale. In partenza viene chiuso da Vettel e Massa ne approfitta, ma lo spagnolo riesce sopravanzare il tedesco. Prima del controverso sorpasso su Massa, lo spagnolo aveva già provato a passarlo al 18° giro senza riuscirci.
MASSA 10 – E’ Felipe il vero vincitore di questa gara. Il brasiliano riscatta le ultime opache prestazioni con un primo posto “rubato” dal compagno di squadra. Giunge comunque secondo, ma le sue chanche di mondiale sono ridotte all’osso. Per motivi matematici e non.
VETTEL 8.5 – Dopo l’ennesima Pole, l’idolo di casa si concentra più sull’arginare l’attacco di Alonso che quello di Massa, con il risultato di perdere la posizione su entrambi. Cerca nel finale di riprendersi almeno il 2° posto, ma il tedesco non si rende mai davvero pericoloso.
HAMILTON 8.5 – Buona prestazione dell’inglese, che dopo una qualifica deludente, porta a casa il massimo risultato possibile. Al via apprfotta dell’errore di Button e alla curva 6 passa Webber. I primi 3 sono imprendibili, ma il leader del mondiale allunga nei confronti di Button e Webber. Ma ora Alonso è tornato.
BUTTON 8 – Perde al via una posizione perchè va largo e così cerca di risollevarsi con l’ennesima strategia alternativa. Strategia che paga, dato che riesce a mettersi dietro una Red Bull. Segue sempre da vicino Hamilton senza però mai impensierirlo. Era difficile fare di più.
WEBBER 7 – Il 6° posto è un risultato deludente, considerando la potenzialità della sua Red Bull. L’australiano commette un errore in qualifica e anche in gara si fa sorprendere nei primi giri da Hamilton. Vettel lo raggiunge in campionato con 136 punti, ora i due piloti sono davvero ad armi pari!
KUBICA 7.5 – Parte 7° e arriva 7°, ma per tutta la gara è impegnato a mantenere la posizione su Rosberg. Deciso nel duello con Schumacher, nonostante non abbia l’ F-Duct. Rosicchia 2 punti a Rosberg in campionato, ma deve tenere d’occhio anche il ritorno di Massa.
ROSBERG 7.5 – Gli ennesimi aggiornamenti portati dalla Mercedes non funzionano a dovere e Nico oltre l’8° posto non riesce ad andare. In qualifica riesce a passare in Q3, in gara segue come un’ombra Kubica per tutta la gara, senza però riuscire ad attaccarlo.
M. SCHUMACHER 7.5 – Arriva ancora dietro al compagno di team, ma il 7 volte campione del mondo, dopo la deludente qualifica, fa una bella partenza, recuperando 3 posizioni. Petrov cerca di insidiare la sua 9° posizione, ma il tedesco riesce a portare a casa 2 punti.
PETROV 7 – Finalmente il russo riesce ad essere anche concreto. Porta a casa solo un punto, ma è un punto più importante in ottica 2011 che in ottica campionato. Ritarda anche lui un pò la sosta riuscendo a sopravanzare le due Williams.
KOBAYASHI 6.5 – Dopo due piazzamenti a punti consecutivi, questa volta Kamui non riesce a portare a casa punti preziosi. Combatte per tutta la gara con le due Williams, riuscendo a stargli davanti. Vince ancora una volta il duello con il compagno di team.
BARRICHELLO 5.5 – Lui si aspettava di arrivare nei primi 6, partendo 8°. Invece alla partenza perde 3 posizioni che lo condizionano per tutta la gara, dato che non riuscirà più a risalire. Peccato perchè la Williams aveva il potenziale per poter portare a casa altri punti.
HULKENBERG 5.5 – Anche lui parte male e non riesce più a risollevarsi, nonostante un pit stop ritardato. Ha la consolazione di essere entrato nel Q3 in qualifica, ma il rammarico di non aver portato a casa punti rimane.
DE LA ROSA 6 – Parte e arriva nella stessa posizione, la 14°, ma la sua è una gara positiva. Parte con le gomme dure, ritrovandosi anche 7°, ritardando il pit stop fino al 52° giro. Infine si tocca con Kovalainen ed è costretto ad una sosta extra.
ALGUERSUARI 5 – Brutta gara per lo spagnolo, che ha sulla coscienza il ritiro del compagno di squadra. Conclude 15° e doppiato, dopo aver rimontato sui piloti delle nuove scuderie. In qualifica era rimasto davanti a Buemi.
LIUZZI 5 – Senza alcun dubbio la sua gara è condizionata da quell’errore nel Q1 e quindi in partenza si ritrova nelle fasi calde del gruppo, con il risultato di danneggiare l’alettone anteriore. Conclude addirittura a 2 giri.
SUTIL 5 – Week end storto per Sutil che, dopo la penalità di 5 posti per aver sostituito il cambio, deve subire anche l’errore del suo team con le gomme. Anche lui arriva a 2 giri dopo aver effettuato addirittura 3 pit stop.
GLOCK 6 – Ottiene il risultato che voleva, ma la sua prestazione poteva essere migliore, date le buone premesse di venerdì. E’ costretto a partire in ultima fila e con una strategia con pit stop ritardato riesce a sopravanzare la Lotus di Kovalainen.
B. SENNA 6 – Dopo la sostituzione subita a Silverstone, il nipote del grande Ayrton porta a termine la gara con 4 giri di ritardo. In qualifica ottiene il suo miglior risultato, 20°, segno che la pausa inglese può avergli caricato le batterie a dovere.
KOVALAINEN 5 – La gara di Kovalainen finisce al 56° giro dopo un contatto con De La Rosa. Come la maggior parte dei piloti, parte con le gomme morbide ma la strategia non ottiene i risultati sperati, dato che Glock era riuscito a stargli davanti.
DI GRASSI 6.5 – E’ sorprendentemente il migliore dei nuovi finchè non compromette la gara con un testacoda al 50° giro. Peccato perchè il brasiliano aveva fatto l’ennesima buona partenza e sembrava in grado di stare davanti al compagno Glock.
YAMAMOTO 5 – Ci si aspettava qualcosa in più dal giapponese, specie dopo la buona prova inglese. Invece Sakon rimane sempre molto distante dal compagno di team e conclude la gara dopo solo 19 giri mentre era in ultima posizione.
TRULLI 5.5 – Quinto ritiro stagionale per Trulli, costretto al ritiro per un problema al cambio. Già al 2° giro Jarno era ritornato ai box, poi il team l’ha rimandato in pista ma il problema è rimasto e l’abruzzese si è ritirato definitivamente.
BUEMI 5.5 – E’ incolpevole nell’incidente che lo mette k.o. al primo giro, dato che è Alguersuari a tamponarlo al tornatino. In settimana si è guadagnato la riconferma con la Toro Rosso anche per il 2011.
GP GERMANIA 7 – Gara non esaltante, con pochi duelli veri.