Ferrari rinata, ma quante polemiche!
Una corsa Double Face per la Ferrari. Un Gran Premio di Germania a due facce, che mette al centro delle polemiche, ancora una volta, la Rossa di Maranello. Quello andato in scena sarà una corsa che ricorderemo per due motivi: la rinascita della F10 con ottime prestazioni e il controverso sorpasso di Alonso su Massa.
Dal punto di vista prestazionale, la Ferrari F10 sembra aver colmato il gap con la Red Bull, mostrando di poter fare ottimi tempi in qualifica, così come tenere un buon passo gara. Il risultato è stato una doppietta, il miglior risultato possibile. Non c’era modo migliore di dimostrare quanto di buono questa F10 aveva in Germania. E poi c’è quella questione tra Massa e Alonso, senza la quale in questo momento staremmo a giustificare l’ottimismo di Alonso quando diceva che sarebbero tornati grandi molto presto.
E invece… Giro 49. Rob Smedley comunica a Massa: “Fernando è più veloci di te, confermi la ricezione del messaggio?”. Felipe ha semplicemente attuato il classico silenzio-assenso ed esattamente un giro dopo, all’uscita del tornante, parzializza il gas e Alonso passa indisturbato.
E’ vero, non sembra esserci stato un ordine di scuderia diretto, ma è comunque palese che il messaggio per Massa era abbastanza esplicito. A rendere le cose così plateali, ci ha pensato proprio Massa: rallentando in maniera così vistosa, ha riportato alla mente quel Zeltweg 2002 con l’episodio Schumacher – Barrichello, anche se in quella occasione fu ancora più grave, dato che le posizioni vennero scambiate al traguardo. E’ stato proprio la modalità con la quale Massa ha deciso di farsi passare che ha lanciato la Ferrari nell’occhio del ciclone, mettendo in posizione scomoda tutto il muretto della Rossa.
A questo, aggiungiamo che Massa non ha fatto nulla per stemperare la tensione in conferenza stampa, dando un “No comment” alle domande sul sorpasso. Questo ha fatto sconcertare ancora di più un po’ tutti, dato che spesso proprio Massa ha parlato del fatto che si lavora per la squadra e l’individualismo nel team di Maranello non è contemplato. Oggi magicamente se ne è dimenticato.
Tuttavia, l’ordine di scuderia non è stato diretto, ma obiettivamente c’è stato. Questo è in netto contrasto con il regolamento sportivo, che vieta che il muretto possa interferire con lo svolgimento della gara tra i due suoi piloti. E’ anche vero, però, che tutte le squadre nel corso dell’anno lo hanno fatto ma la polemica è mancata solo perché non c’è stato nulla di plateale come oggi.
L’attuale regola è ridicola, dato che è aggirabile anche da un ragazzino inesperiente, figuriamoci dai team. Non vuole essere una giustificazione all’italiana, del genere “Se lo fanno tutti, lo faccio anche io”, ma è anche vero che se Massa dopo quel messaggio di Smedley si fosse fatto attaccare senza opporre resistenza, di fatto non staremmo qui a parlare di una presunta penalità.
Eh si, perché la Ferrari rischia grosso. La penalità minore potrebbe essere una pena pecuniaria, mentre si potrebbe anche parlare addirittura di una squalifica del Gran Premio per entrambe le monoposto. Staremo a vedere come i commissari della FIA reagiranno dopo il polverone che in queste ore si sta alzando. Intanto, la FIA ha ufficialmente convocato la Ferrari in direzione gara: odore di penalità o semplice chiarimento?
Aggiornamento ore 18:22 – Ferrari multata di 100.000 dollari [Leggi articolo]