Silverstone da dimenticare per la Renault
Si arresta bruscamente la rincorsa della Renault nei confronti della Mercedes, diretta rivale per il quarto posto della classifica costruttori. Sia Kubika che Petrov tornano a casa senza l’ombra di un punto e con la consapevolezza che gli altri non sono certo stati a guardare mentre gli ingegneri francesi sfornavano novità tecniche ad ogni GP.
Kubika, molto bravo in partenza, ha fatto però da tappo per i primi quindici giri ai più veloci Rosberg e Alonso ed è stato protagonista della discutissima “vicenda Alonso”, con lo spagnolo che, nel sorpassare la Renault del polacco, ha tagliato la curva per evitare lo scontro con la monoposto francese, incorrendo poi in una controversa penalità, visto che il pilota polacco si è dovuto ritirare poco dopo per un problema tecnico, non consentendo al ferrarista di restituirgli la posizione. Gara priva di emozioni per Petrov, tredicesimo al traguardo dopo una foratura. Eppure la Renault aveva dimostrato un grande potenziale nelle ultime corse, con sviluppi importanti che avevano migliorato visibilmente le prestazioni della francesina.
Sviluppi che, in verità, non sono mancati neanche a Silverstone, dove l'”ape maia” ha esibito l’ennesima ala anteriore ad hoc, a dimostrazione che gli ingegneri francesi sono costantemente al lavoro per migliorare la monoposto giallo-nera. E’ da notare come lo sviluppo prosegua in direzioni diverse rispetto alla concorrenza, con gli ingegneri concentrati soprattutto su ali e fondo estrattore, più che su f-duct. Ciò ha reso la vettura di Kubika e Petrov facile da guidare e da settare, ma ha anche evidenziato un deficit velocistico che a Silverstone è stato palese. Difatti, Rosberg e Alonso erano sensibilmente più veloci di Kubika, che ha dovuto faticare non poco per tener dietro i due. Il problema al motore ha poi fatto il resto, mettendo fine alla gara del polacco dopo appena 20 giri. Rassegnato Robert Kubika:
Ho avuto un primo giro da sogno, guadagnando molte posizioni, ma successivamente il nostro passo non era così buono e cominciavo a perdere contatto. Dopo il mio primo pit stop ho avuto una bella battaglia con Alonso, ma mi ha sorpassato tagliando la curva 8. Io ero all’interno e lui all’esterno e mi ha passato mettendo tutte e quattro le ruote fuori dalla pista. Il team mi ha informato che avrebbe dovuto restituirmi la posizione, ma prima che lo facesse abbiamo avuto un problema all’albero motore e l’unica cosa che potevo fare a quel punto era tornare ai box e ritirarmi.
Risultato deludente per l’altro alfiere della Renault Petrov, che, a causa di una foratura, è scivolato in tredicesima posizione:
Penso che oggi era possibile finire nei punti ma sono stato sfortunato a causa di una foratura dopo l’uscita della safety car che mi è costata molto tempo. La mia partenza non era stata malvagia ed avevo guadagnato tre posizioni dopo il primo giro. Dopo era davvero difficile sorpassare ma io ho dato il meglio di me. E’ positivo aver finito la corsa perchè ciò ci dà tanti dati ed esperienza.
Anche il team principal Eric Boullier è consapevole delle carenze che ha avuto la sua monoposto nel weekend inglese:
Dobbiamo riprenderci e trovare maggiore velocità perchè abbiamo faticato parecchio questo weekend. Inoltre abbiamo visto quanto siamo in lotta con la Mercedes e dobbiamo lavorare duro per tenerci al passo con loro.