Lotus vince la “Gara degli altri”
Il Gran Premio a Silverstone non finisce con il quindicesimo posto di Felipe Massa. Lì, nei meandri dell’ordine d’arrivo, dove quasi nessuno butta l’occhio, si è consumato il gran premio dei “Piccoli”. Lotus, Virgin e HRT si confermano ancora vetture al di sotto della sufficienza per quanto riguarda le prestazioni, ma è giusto andare a sentire cosa è successo nelle retrovie.
Jarno Trulli ha “vinto” la sfida dei nuovi team, compiendo tra l’altro un mezzo miracolo. Non dimentichiamo, infatti, che il venerdì mattina l’italiano non ha girato per dare spazio al malese Fauzy, mentre nel pomeriggio ha avuto un problema tecnico e aveva fatto solamente 3 giri. Senza aver provato, ha scoperto la pista praticamente in qualifica, mentre in gara l’esperienza di Jarno ha portato una sedicesima posizione che non vale punti, ma da soddisfazioni personali: “Sono riuscito a lottare con le altre squadre nonostante un weekend difficile, dunque sono contento. La squadra ha lavorato tanto per superare dei momenti difficili, ma il lavoro ha pagato. Praticamente non ho avuto modo di fare un setup e ho scoperto la nuova sezione della pista in qualifica, quindi tutto sommato è andata bene” – ha commentato Jarno.
Continua ad avere problemi la Virgin, che sembra non trovare la giusta affidabilità. Glock ha chiuso in diciottesima posizione, mentre il suo compagno si è dovuto ritirare per un problema idraulico. Glock ha comunque avuto modo di lottare per la posizione con Kovalainen, come lui stesso spiega: “Ho fatto una pessima partenza, ma in gara ho cercato di stare vicino alle Lotus e superare Heikki al pistop. Ho cercato poi di attaccare Trulli ma ho perso la vettura e il finlandese mi ha superato. La nota positiva è che comunque ho avuto un buon passo” – conclude il pilota tedesco.
In fondo all’ordine di arrivo troviamo, senza sorpresa, le due HRT di Chandhok e di Yamamoto. Già il fatto che entrambi abbiano concluso la corsa a solo due giri di distacco dalla vetta è stato un mezzo miracolo, anche se sono stati aiutati dalla Safety Car. Yamamoto sfrutta questa sua quindicesima corsa in F1 per aggiungere un ultimo posto al suo già scarso palmares, consapevole del fatto che già dal GP di Germania tornerà a fare il collaudatore e al suo posto tornerà Senna.