Per Sauber, Valencia sarà una pista difficile
Al Gran Premio di Canada, la Sauber ha ancora una volta avuto un problema con il motore Ferrari, tanto che il team boss ha puntato il dito contro Maranello, che si difende dicendo che i problemi non sono da ricercare nel motore ma in zone ad esso limitrofe, che ne alterano il giusto funzionamento, costringendo la Sauber a ritirarsi in cinque degli otto GP fino ad oggi disputati.
I due piloti, d’altra parte, hanno anche un po’ deluso le aspettative. C’era forse da aspettarselo da De La Rossa, ottimo collaudatore ma tale doveva rimanere: lo spagnolo aveva passato troppi anni fuori dalle corse reali e riprendere il ritmo giusto non è per nulla facile. Discorso diverso per Kobayashi, che in due gare con la Toyota aveva dimostrato di essere tenace e veloce, ma con la C29 ha fatto ben poco. L’ultimo errore in Canada, dove si è stampato sul “Muretto dei campioni” dopo appena un giro.
Kamui Kobayashi: “Di certo Valencia non è una pista ottimale per i sorpassi in pista. Ho corso per due anni qui in GP2, ma farlo con una Formula 1 sarà totalmente diverso. Spero solo non faccia lo stesso caldo dello scorso anno, dato che eravamo qui in pieno agosto. Siamo a giugno, è vero, ma le temperature sono comunque alte. Tuttavia, sono felice di tornare in Spagna: a Barcellona ero andato parecchio bene e spero di ripermi anche qui”.
Pedro De La Rosa: “Non vedo l’ora di correre a Valencia, che per me è la seconda gara di casa. Mi fa piacere che la Spagna abbia due gare in calendario, solo che mi spiace che Valencia non dia grandi possibilità di sorpasso. Comunque, dato che non ci ho mai guidato, è ancora presto per dire come sarà la gara. Spero di arrivare alla fine, dato che nelle uniche due gare che ho portato a termine, ho lottato per arrivare in zona punti. Speriamo che gli aggiornamenti alla monoposto siano sufficienti per garantirci una migliore affidabilità e performance”.