McLaren, i toreri che domano
Come già accaduto lo scorso anno la McLaren si dimostra il team con maggior margine di miglioramento dell’intero Circus. Anche in questa stagione 2010 le monoposto di Woking, dopo un’inizio “normale”, mostrano i muscoli e colmano il gap, migliorandosi di gara in gara e sopravanzando la concorrenza.
Le Ferrari ci avevano illuso dopo la doppietta al primo Gp della stagione, l’80esima della storia del Cavallino. Poi lo stradominio Red Bull. Ma adesso pare ci siano solo Button ed Hamilton in grado di vestire i panni dei toreri, per poter domare i “tori volanti”. Vero è che a far gioco agli alfieri inglesi ci si è messa anche la rivalità interna tra Vettel e Webber. Basta dare uno sguardo rapido alle classifiche mondiali. McLaren in testa fra i Costruttori, con Lewis e Jenson ai vertici anche della graduatoria piloti. Non dimentichiamo però che senza la “follia” dei due piloti Red Bull in Turchia la situazione adesso sarebbe un po’ diversa. In quella occasione Webber e Vettel controllavano la gara e avrebbero portato a casa la doppietta, se non fosse stato per l’irruenza di entrambi, che costò il primo posto all’australiano e la gara al tedesco. Senza quell’autogol Webber sarebbe ancora in testa al mondiale con 113 punti, mentre Vettel sarebbe terzo con 108 punti, ad una sola lunghezza dall’attuale leader (Hamilton con 109 punti).
Ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia, tantomeno lo sport. Dobbiamo invece analizzare i dati di fatto. I dati che ci danno una McLaren in grande spolvero e ripresa e non più dietro alla Red Bull. Anzi potremmo dire che Whitmarsh e compagni hanno fatto un doppio sorpasso, rispetto all’inizio della stagione. Hanno superato, al momento, le Red Bull, ma nel frattempo hanno superato anche le Ferrari… che latitano. A proposito, siamo così sicuri che senza i doppiaggi “impacciati” di Alonso l’asturiano avrebbe comunque resistito agli attacchi delle McLaren in Canada?
Adesso la McLaren, a ragione, ostenta sicurezza. Lo stesso Martin Whitmarsh, quasi a rispondere a chi bollava le loro ultime vittorie come figlie di un evidente vantaggio legato alle carateristiche delle piste, sostiene che sono in grado di vincere ovunque. La prossima gara di Valencia dovrebbe ancora fare gioco agli inglesi, ma intanto questi annunciano novità aerodinamiche che rafforzerebbero il loro vantaggio, soprattutto in vista della gara di casa a Silverstone.
Lampante l’ottimismo di Whitmarsh:
“Penso che nelle ultime due gare abbiamo dimostrato tutta la nostra fame di vittoria e la nostra motivazione. Con il costante sviluppo della nostra macchina potremo essere al top per la maggior parte dei circuiti che rimangono da qui alla fine della stagione. Massimizzeremo la resa di ogni singolo componente per ottenere le migliori performance possibili. Non lasceremo nulla al caso, non c’è nulla di troppo insignificante da essere sottovalutato. Stiamo lavorando, soprattutto, ai pit-stop, allo sviluppo ingegneristico, alle strategie.”