Pace fatta tra Webber e Vettel. Almeno sulla carta!
Si è tenuto questa mattina il tanto atteso incontro tra Mark Webber e Sebastian Vettel che, insieme al team principal Chris Horner e al consulente sportivo Helmut Marko, hanno discusso a tavolino di quanto accaduto in pista domenica scorsa. Non sapremo mai quali saranno stati i toni della discussione, perché appena fuori i piloti hanno fatto dichiarazioni ben diverse da quelle fatte a caldo in Turchia.
La riunione dovrebbe mettere fine alle polemiche sull’incidente, ma è curioso notare come questa sia arrivata in un momento nel quale anche in Red Bull c’era confusione sulle responsabilità. C’è chi le assegnava interamente all’uno o l’altro pilota, mentre altri sostenevano che la colpa era di entrambi. Adesso, alcuni membri del team hanno fatto marcia indietro esentando Webber da qualsiasi colpa e probabilmente Ciaron Pilbeam, suo ingegnere di pista, sarà il capro espiatorio di tutta questa storia.
Lo stesso Webber che, pur diplomaticamente, aveva fatto intendere che il compagno di team gli aveva tolto la vittoria, in questa occasione ha affermato: “E’ stato un incontro positivo, che mette la parola fine a quanto è successo al giro 40 del Gp di Turchia. Adessiamo siamo completamente focalizzati sul prossimo weekend di gara”.
Rincara la dose di buonismo Sebastian Vettel: “Il team ci aveva messo in condizione di vincere, ma non è quello che è successo. Ci dispiace aver perso la testa della corsa. Sia io che Mark eravamo in competizione. Siamo professionisti e questo non cambierà il nostro modo di lavorare insieme. Abbiamo una grande squadra e uno spirito molto forte. Guardiamo avanti per il Canada”.
Webber ha aggiunto: “E’ un peccato per la squadra, dato che abbiamo perso l’opportunità di vincere. Ma nello sport queste cose possono accadere, anche se non avremmo dovuto farlo. Insieme a Seb, faremo in modo che questo non accada più e continueremo a lvorare apertamente insieme, nessun problema. Abbiamo parlato abbastanza d questo evento, ma ora stiamo guardando avanti e mi sento concentrato sulla gara del Canada della prossima settimana”.