Follia Red Bull. Tutto alle ortiche!
Un dominio incontrastato fin dai primi metri, quello di Red Bull e McLaren. Ma stavolta i tori volanti si scornano a vicenda ed aprono la porta alle McLaren. Nulla da dire comunque sulla prestazione delle monoposto di Woking, che hanno meritato, ma il regalo dell’accoppiata Webber-Vettel è stato troppo grande.
Vettel al 41° giro non ha più resistito e ha tentato il sorpasso. Non ha lasciato spazio a Webber, che ha fatto altrettanto… e crash! Doppietta sfumata, Vettel fuori, Webber recupera ed arriva terzo. Sinceramente crediamo che Webber ha, in realtà, perso soltanto una posizione. Se non ci fosse stato il contatto in quella curva, Vettel sarebbe stato comunque in grado di passarlo di lì a poco, relegando Webber alla seconda posizione. Alla fine quindi l’australiano ha portato a casa un terzo posto anzichè un secondo, rimanendo comunque leader della classifica mondiale.
La maggiore responsabilità tra i due piloti Red Bull sembra comunque essere di Vettel. Basta riguardare il replay per vedere che Vettel, prima incollato alla riga bianca alla sua sinistra, si sposta alla sua destra fino al contatto con Webber. Ma come ha detto il Team Principal, Horner non è un problema di colpevolezza, “E’ tutto il team ad aver perso. Abbiamo perso una doppietta, abbiamo perso punti importanti“.
Un Vettel nervoso in questi giorni, vista la forma smagliante del compagno di squadra che lo mette in ombra. Bruttissimo il gesto del tedeschino appena fuori dalla sua monoposto ormai danneggiata. Rotea l’indice destro vicino alla testa. Come a dire: “Webber è matto!” I rapporti all’interno del team sono definitivamente incrinati. Prevale il nervosismo e la spietata competizione interna. Sarà dura per Horner riportare il sereno e cercare di gestire i due piloti che rischiano adesso di danneggiarsi a vicenda e di danneggiare, alla fine della fiera, la scuderia anglo-austriaca.