Ferrari: ingiustificabile prestazione a Istanbul
Le qualifiche del Gran Premio di Turchia si sono trasformate in un vero incubo per la Scuderia Ferrari. Fernando Alonso è stato eliminato durante la Q2, mentre Felipe Massa è riuscito a strappare un ottavo posto che è ben sotto le ambizioni della Rossa che è attualmente in lotta per il mondiale. Il risultato negativo è frutto di una monoposto incapace di grandi risultati, come se gli aggiornamenti portati sulla F10 non avessero dato poi riscontro in pista.
Nella terza sessione di prove libere di questa mattina, le condizioni di pista erano un po’ diverse e le prestazioni dei due piloti del Cavallino erano totalmente differenti: Alonso era a ridosso dei primi e nonostante non sembrava impensierire realmente le due Red Bull e le McLaren, avremmo scommesso che sarebbe stato lì a giocarsi almeno la seconda fila. Massa era invece più indietro e faticava a trovare il giusto setup della vettura.
In qualifica la situazione si è ribaltata. Massa ha avuto un buon guizzo ed è riuscito a scavalcare l’ostacolo della Q2, qualificandosi così tra i primi dieci. Alonso è invece apparso totalmente incapace di fare un giro veloce, anche a gomme morbide. Ma cosa è successo??
Il problema potrebbe essere la temperatura della pista, che si è abbassata. Potrebbe essere il vento, che era più forte e dava problemi maggiori. O semplicemente è la F10 che non è competitiva in questo tipo di piste. Quest’ultima affermazione sembra la più plausibile, specialmente se andiamo a confrontare i tempi fatti da Massa e Alonso nelle libere con quelli delle qualifiche.
Partiamo proprio dallo spagnolo, che nella terza sessione di libere ha fatto il sesto tempo in 1:27.861 a sette decimi dal giro più veloce che era di Vettel. In qualifica ha ripetuto lo stesso tempo in Q1 1:27.857, mentre in Q2 ha abbassato di due decimi il tempo, ma non riuscendo ad entrare in Q3. Ottenendo 1:27.612 si è beccato due decimi anche da Kobayashi con la Sauber. Fernando ha anche fatto un errore in Q2 nel suo penultimo tentativo a gomme morbide, arrivando lungo in frenata. Tuttavia, il tempo che stava facendo era comunque più alto e non gli avrebbe consentito di migliorare.
Per quanto riguarda Massa, questa mattina nelle prove libere aveva ottenuto 1:27.969 e si era piazzato a otto decimi dalla vetta. Duranta la Q1 ha fatto lo stesso tempo delle mattina (anche leggermente più alto), ossia 1:27.993. Felipe ha comunque fatto un guizzo in avanti nella Q2, riuscendo a tirare fuori un giro di sette decimi più veloce e qualificandosi per la Q3: 1:27.200. Il brasiliano migliora poi nella Q3 il proprio crono in 1:27.082, andando comunque in ottava posizione.
In altre parole, inutile accusare i due piloti o il muretto. Qui il problema è che la Ferrari F10 è più lenta del solito. Alonso, intervistato da Ettore Giovannelli al termine delle qualifiche, con un tono sconsolato ha dichiarato: “Non so cosa sia successo, noi abbiamo fatto il massimo. La verità è che non siamo abbastanza veloci, soprattutto con le gomme morbide. Per due decimi si poteva essere terzi, quarti o dodicesimi. Purtroppo il dodicesimo posto è toccato a me. Il bilanciamento della monoposto era simile a quello di ieri, ma non siamo stati abbastanza veloci neppure nella Q1. Sapevamo che il Q2 sarebbe stato difficile, ho provato ad attaccare per mgiliorare ma non ci sono riuscito. Certo, ora possiamo scegliere la strategia che vogliamo. Le gomme morbide, però, in partenza danno un po’ più grip. Vediamo cosa decide il team, cerchiamo di andare a punti”.