Pirelli si offre come fornitore unico di pneumatici
Pirelli ha annunciato nei giorni scorsi la volontà di entrare nuovamente in Formula 1, tanto da presentare un’offerta tecnico commerciale alla FIA e alla FOA per l’ingresso nel grande circus già dalla prossima stagione. Il comunicato recitava: “Pirelli comunica che presenterà alla Fia (Federation Internationale de l’Automobile) e alla FOA (Formula One Administration) un’offerta tecnico commerciale per la fornitura di pneumatici a tutti i Team del Campionato Mondiale di F1. La presentazione dell’offerta avverrà entro il prossimo Gran Premio di Formula Uno, in programma in Spagna il 9 maggio”.
E così come annunciato, l’azienda italiana è in Spagna rappresentata Mario Isola, manager di Pirelli Racing, che intervistato da Autosport ha dichiarato che sarebbero interessati a diventare fornitori unici in Formula 1, contrariamente a quanto voleva fare Michelin, che avrebbe preferito avere altri gommisti da battere in pista.
Anche Pirelli è disposta a battersi con altri gommisti, ma non prima del 2013, in modo tale da avere almeno due anni di tempo per progettare gomme più performanti che consentano il fatidico passaggio alle ruote da 18 pollici, più vicine agli pneumatici della GT e delle vetture stradali. Tuttavia, Pirelli è pronta a scendere ad un compromesso:
“Sappiamo che le squadre preferiscono rimanere con le gomme da 13 pollici fino a quando non saranno pronti per sviluppare una vettura con pneumatici da 18 pollici. Certo, è un grande cambiamento e posso immaginare il lavoro che c’è dietro per adeguare queste gomme alla vettura. Per noi il pneumatico da 18″ è molto interessante perché si avvicina moltissimo a quello stradale, mentre i 13″ non li utilizza nessuno. Resta comunque vero che quella da Formula 1 è una gomma comunque diversa.
Abbiamo avuto contatti con tutti i team per cercare di capire meglio la situazione, di cosa hanno bisogno e cosa si aspettando dal nuovo fornitore di gomme, proprio perché ci sono tante discussioni relative al cambiamento della dimensione. Lo abbiamo fatto per preparare un’offerta soddisfacente per tutte le parti. Sarà una dura battaglia, perché sappiamo che non siamo i soli interessati ad entrare”.