Motori del futuro, la Ferrari li vuole turbo e Common Rail
In futuro i motori di Formula 1 saranno più piccoli, più puliti, più parchi nei consumi, turbo… e magari con l’iniezione diretta del carburante.
Si è parlato anche di questo al Motor Show di Pechino, in questi giorni. Dal 2013 infatti, molto probabilmente, le F1 avranno motori più piccoli, si parla di 1.5 litri, ma con compressore turbo.
Sul tema si è espresso, proprio da Pechino, anche il CEO della Ferrari, Amedeo Felisa che ha sottolineato l’importanza di unire, a questo probabile sviluppo dei propulsori, anche una decisa ricerca verso la limitazione dei consumi e quindi verso il concetto di iniezione diretta del carburante. Si prospetterebbe così l’ipotesi di monoposto spinte da motori molto piccoli, che consumano poco ma che sviluppano una potenza di poco meno di 700 cavalli, grazie al compressore turbo e all’iniezione diretta del carburante.
Felisa ha evidenziato che questa rivoluzione, nel mondo dei motori di F1, significherebbe anche un importante avvicinamento della tecnologia industriale del Circus a quella della normale produzione di autovetture, per le case che partecipano al Mondiale. Una grossa opportunità quindi di sperimentare in pista soluzioni molto utili anche per la strada e per i veicoli di tutti i giorni… e di tutti gli automobilisti comuni che cercano bassi consumi, prestazioni, affidabilità, e l’abbattimento delle emissioni inquinanti.
La Ferrari pensa quindi che le probabili nuove regole sui motori dovranno spingere la tecnologia ed incoraggiare le case a sperimentare ed adottare nuove soluzioni declinabili anche nella produzione di serie.
Più realista la Mercedes che ha parlato per bocca di Norbert Haug, che si dice invece più cauto circa la possibilità di avere uno sport completamente “verde” nel prossimo futuro. “Il fascino della F1 sta nella velocità, nella ricerca del limite nelle prestazioni. Possiamo discutere di tute le possibili iniziative ‘verdi’ per il nostro futuro, ma non dobbiamo dimenticarci che la F1 deve essere guidata dalla tecnologia e dal suo costante incremento. I consumi? Beh pensate soltanto che un semplice volo aereo dall’Europa al Giappone consuma più carburante di quanto se ne consuma in un’intera stagione di Formula 1. Dobbiamo sempre guardare la realtà nel suo quadro completo. Dobbiamo essere consapevoli“, ha continuato Haug, “che andremo a costruire i motori più puliti possibile, e che diminuiremo le cilindrate per ridurre consumi ed emissioni, ma dobbiamo ricordare che un motore da 700 cavalli non sarà mai il motore più pulito della storia!”.