Massa – Alonso: è tensione!
C’è tensione in casa Ferrari. La rivalità tra i due piloti è ormai un dato di fatto nonostante Stefano Domenicali abbia provato a gettare acqua sul fuoco con le usuali dichiarazioni “politically correct”
Ventiquattr’ore dopo il Gran Premio di Cina Felipe Massa torna sul sorpasso fratricida subito da Fernando Alonso all’ingresso dei box di Shangai. Il pilota brasiliano dopo la gara aveva mantenuto i toni bassi, “non c’è nessun problema, ho perso velocità all’uscita del tornantino e Fernando mi ha passato” parole belle da vero uomo squadra, tutti si sarebbero aspettati un Massa inferocito, pronto a recriminare e ad usare quell’episodio come giustificazione per la sua mediocre prestazione e invece Felipe ieri aveva dato a tutti prova di grande maturità e sportività.
Purtroppo soltanto ieri. Con un processo inverso a ciò che accade solitamente dove capita che “a caldo” si possa parlare più liberamente mentre “a freddo” i toni si pacano, sono le dichiarazioni odierne di Massa che ci fanno capire quanto quel sorpasso, quella prova di forza dello spagnolo abbia lasciato più di uno stralcio di rabbia e nervi nel brasiliano.
“Alonso – afferma Felipe – mi si è affiancato all’entrata dei box. Quando l’ho visto ho pensato che avrebbe potuto causare un incidente. Ho perso più di una posizione per il tempo che ho dovuto aspettare ai box e questo ha contribuito a rovinare la mia gara. È chiaro che oggi ne parlerò con Fernando. Lavoriamo insieme e parliamo sempre delle cose che riguardano la scuderia.”
Leggendo tra le righe queste parole assumono più di un significato e , come sempre capita quando ci sono più sfaccettature, generano più di un dubbio.
Con una minima dose di autocritica, che non guasta mai, Felipe avrebbe potuto evitare di tornare sull’argomento; per il bene di quella stessa Scuderia invocata da lui come fosse quasi una figura mitologica, garante di un diritto naturale di non belligeranza in pista. Questo senso di appartenenza se esiste deve valere sempre e per tutti, giusto?
Un dubbio che sorge è l’effettivo feeling che c’è tra i due alfieri del cavallino. In pista Massa e Alonso non si sono mai amati, sono tanti gli episodi che li hanno visti l’uno contro l’altro. I più appasionati ricorderanno la partenza del Gran Premio di Spagna del 2007 e il litigio andato in mondovisione al Gp di Germania del 2007 quando entrambi i piloti chiedevano all’altro di “provare a imparare”...a comportarsi.
Correre con la stessa tuta sebbene per il team più vincente al mondo non è per forza sinonimo di pace eterna e i piloti non sono persone che hanno la memoria corta.
Un altro dubbio che viene è che queste parole siano figlie del momento di difficoltà che Massa sta attraversando.
Il brasiliano è meno brillante e spesso più lento dell’incisivo e spettacolare Alonso ed è la prima volta che in Ferrari sembra recitare un ruolo così secondario anche a livello mediatico, cosa che certamente lo starà infastidendo.
Con la speranza che Massa torni, per il bene suo e della Ferrari, ad essere il pilota velocissimo in qualifica e concreto in gara che tutti conosciamo e appreziamo vi lasciamo con l’ultimo dubbio, “last but not least” direbbero gli inglesi: ma siamo sicuri che Felipe sia davvero in procinto di rinnovare il contratto con la Rossa? Viene quasi da pensare che la causa di tanta insofferenza non derivi soltanto dalla bravura di Fernando ma anche dall’avanzare minaccioso del soprendente Kubica, la cui ombra in rosso è sempre più ingombrante.