GP Malesia 2010: le nostre pagelle
Come per i primi due GP, diamo un giudizio ai 24 piloti che ieri hanno disputato la terza gara della stagione 2010.
VETTEL 9.5 – Dopo 2 gare perse per problemi d’affidabilità, stavolta la sua Red Bull non lo tradisce e porta a casa un’agevole vittoria. Parte 3°, ma alla prima curva è già in testa. Brivido finale quando doppia Trulli con bandiera gialla: sanzione non accordata e prima vittoria stagionale.
WEBBER 9 – Grazie all’ottima strategia nelle qualifiche, parte dalla Pole, ma nulla può contro il compagno Vettel. Non commette alcun errore, completa la doppietta Red Bull rilanciandosi in classifica (8°) e ottiene anche il giro più veloce.
ROSBERG 8.5 – Più di così non poteva fare, troppo forti le Red Bull per poter stargli davanti. Dopo un’ottima 2° posizione al via, non scatta benissimo ma controlla agevolmente il 3° posto per tutta la gara. 15 punti importanti
KUBICA 8.5 – Altro grande risultato per il polacco: dopo il podio australiano, porta a casa altri 12 punti preziosissimi. Partito 6°, recupera subito la 4° posizione e non la lascia più. Ora è a soli 9 punti da Massa in classifica: non sono solo 8 i piloti pretendenti al titolo, c’è anche lui.
SUTIL 8 – La terza occasione il tedesco non la sbaglia: conclude 5° tenendosi dietro per tutto il finale della gara un aggressivo Hamilton, mostrando tutta l’efficenza della sua Force India. Perde la posizione su Kubica al via, ma non si distaccherà troppo dal polacco.
HAMILTON 7.5 – Dei 4 che partivano dietro, è l’unico che sorpassa in pista: recupera 6 posti al via, poi si sbarazza subito delle due Toro Rosso, di Kobayashi e, a fatica, anche di Petrov, prendendosi un’ammonizione anzichè una penalità. Si blocca dietro Sutil, dopo che aveva insidiato pure Vettel per via dei pit stops, ma non ci si deve dimenticare il perchè ha dovuto fare questa rimonta…
MASSA 6.5 – Grazie ai 6 punti che raccoglie, diventa il nuovo leader di classifica. La sua non è però una gran gara: bloccato dalle Toro Rosso e dalle gomme dure, recupera solo quando si ferma al pit per mettere le morbide. In pista sorpassa solo Button: troppo poco se parti 19° e guidi una Ferrari.
BUTTON 6 – Stavolta l’azzardo di cambiare per primo le gomme non paga: non parte bene e si ritrova dietro a Massa: nel tentativo di passarlo, cede la posizione su Alonso. Una volta recuperata, va ai box anticipando tutti: sembra la mossa giusta ma nel finale non resiste a Massa e il motore di Alonso gli regala l’8° posto.
ALGUERSUARI 8 – Che gara lo spagnolo! Partito 14°, tiene dietro agevolmente le due Ferrari e ingaggia poi una serie di duelli con Petrov e Hulkenberg vincendoli alla grande. Vince il confronto con il compagno e si porta a casa i primi punti della sua carriera.
HULKENBERG 5.5 – Considerando che partiva 5°, il 10° posto (per di più maturato per il motore andato in fumo di Alonso) è deludente. Forse emozionato, sbaglia addirittura nel giro di schieramento in griglia e al via perde due posizioni. Si porta a casa almeno un punto, il primo della carriera.
BUEMI 6 – E’ vero che si fa battere dal giovane compagno di squadra, ma è anche vero che tiene dietro pure lui le Ferrari e supera Petrov e Barrichello. Avrebbe potuto finire più avanti, ma la strategia di 2 soste lo penalizza.
BARRICHELLO 5.5 – Rimane fermo al via nella piazzola della 7° posizione e si ritrova così ultimo già alla prima curva. Prova una disperata rimonta con una strategia di due soste che non paga. Perde il duello con Buemi e conclude 12°, primo dei doppiati.
ALONSO 6.5 – Ha problemi per tutta la gara e la vettura lo beffa nel finale, mentre attacca Button. La definisce la sua gara più difficile di sempre e forse non ha tutti i torti, resta comunque la pessima prestazione delle qualifiche.Perde la leadership del campionato a favore del compagno di team: week end sfortunato.
DI GRASSI 6 – Nonostante il piccolo serbatoio, Di Grassi porta la sua Virgin per la prima volta al traguardo. Staccato di 3 giri, è il migliore dei nuovi, nonostante l’ultimo posto delle qualifiche. Nel tentativo di resistere a Kovalainen, danneggia la sua ala e la ruota posteriore destra del finlandese.
CHANDHOK 6 – Seconda gara conclusa di fila per l’indiano, stavolta a 3 giri da Vettel. Sorpassa Trulli al 45° giro e finisce davanti anche al compagno di team, che aveva già battuto anche nelle qualifiche.
B.SENNA 5.5 – Finisce la sua prima gara di F1 in un week end da incorniciare per l’HRT: zero problemi tecnici. Supera anche lui nel finale un Trulli in difficoltà, resta il fatto di prendersi 4 giri di ritardo dal vincitore e di farsi battere sia in qualifica che in gara dal compagno.
TRULLI 5 – Non porta la sua Lotus nel Q2 per un soffio, partendo quindi 18°. La sua gara è compromessa al 2° giro, quando Glock lo tocca e gli rovina la vettura. Conclude a 5 giri e se si fa passare dalle due HRT.
KOVALAINEN 5.5 – Per la prima volta accede con la Lotus nel Q2 e sembra poter essere di nuovo il migliore dei nuovi. Dopo una discreta partenza, prova a passare Di Grassi ma fora una ruota. Rientra così ai box, dove vi rimane per 9 giri e poi riparte. Alla fine è non classificato.
PETROV 6 – Un problema al cambio al 32° giro lo costringe al ritiro. Ottimo spunto in partenza come sempre, resiste all’attacco di Hamilton fino a cedere la posizione quando l’inglese gioca un pò sporco. Lotta con le due Toro Rosso fino al momento del ritiro.
LIUZZI 6.5 – Per l’abruzzese si prospettava una gara ancora nella zona punti, ma stavolta la Force India tradisce lui e non Sutil. Al momento del ritiro stava difendendosi da Hamilton per la 7° posizione. Era entrato per la prima volta quest’anno nel Q3.
M.SCHUMACHER 6 – Primo ritiro stagionale per il 7 volte campione del mondo. Partito 8°, al via recupera due posizioni ed è 6° quando sulla sua vettura compaiono problemi alla ruota posteriore destra. Avrebbe potuto finire al 4°-5° posto.
KOBAYASHI 6 – Entra per la prima volta nel 2010 nell’ultima fase di qualifica e la sua partenza lomanteneva al limite zona punti. Sorpassato da Hamilton, si ritira per una rottura del motore nel corso del suo 8° giro.
GLOCK 5 – Spreca un’ottima occasione per un incidente con Trulli che lui stesso ammette di esserne il colpevole. Peccato perchè aveva passato il Q1 e il suo compagno aveva finito la gara. E’ costantemente più veloce del compagno e anche nelle libere dimostra che la Virgin come prestazione velocistica è più forte della Lotus.
DE LA ROSA 5 – Come Trulli in Australia, anche De La Rosa non partecipa per dei problemi prima del via. A bloccare lo spagnolo è un problema al motore, lo stesso che poi capiterà al compagno Kobayashi. In qualifica si fa battere da Kobayashi non riuscendo ad accedere al Q3.
GP MALESIA 7.5 – Tutti si aspettavano la pioggia, ma alla fine non arriva. La gara è animata nelle prime e nelle ultime fasi, in quella centrale un pò meno.
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