La Ferrari arriva a Melbourne: novità sulle auto
Da oggi la Scuderia Ferrari Marlboro è già operativa sul circuito di Melbourne, per il secondo Gran Premio della stagione. È stato infatti completato il lungo viaggio di trasferimento dall’Italia. Adesso tutti all’Albert Park.
Come hanno fatto sapere dall’Ufficio Stampa della Ferrari: “la revisione delle vetture era stata effettuata in buona parte a Sakhir, immediatamente dopo la conclusione del Gran Premio del Bahrain”. Una procedura standard che si adotta “quando il calendario impone una serie di trasferte consecutive fuori dall’Europa, con le vetture che vengono spedite da una pista all’altra senza ritornare in fabbrica”.
Inoltre quest’anno lo spazio all’interno dei box è inferiore, vista la presenza di due team in più rispetto allo sorso anno. Ma, come confermano da Maranello, “il paddock dell’Albert Park resta uno dei favoriti delle squadre: ciò che manca in termini di spazio viene ricompensato dall’atmosfera che si respira nell’unico Gran Premio che ancora mantiene un po’ di verde fuori dagli uffici e dalle aree adibite all’ospitalità”.
Ma se le monoposto sono rimaste nei container in questi dieci giorni, dopo la fine del loro lavoro sulla pista araba, gli ingegneri hanno invece lavorato duramente in sede “per cercare di migliorare la prestazione della monoposto nonché per porre rimedio a quei problemi di gestione della temperatura del motore che si sono presentati in Bahrain e che hanno portato alla sostituzione precauzionale dei propulsori sulle vetture di Alonso e Massa la domenica mattina”.
Alla Ferrari, come si legge, chiariscono quindi che del lavoro c’è stato, ed intenso, per capire cosa sia successo ai due propulsori delle F10 subito dopo le qualifiche del GP del Bahrain. Ricordiamo che prima della gara il team Ferrari ha sostituito entrambe i propulsori V8 sulle monoposto di Alonso e Massa. Si è trattato di un problema certamente legato allo smaltimento del calore. Subito dopo la sessione di qualifica infatti, in quel di Sakhir, i tecnici hanno analizzato le telemetrie delle due auto e hanno notato dei picchi di temperatura al di sopra della norma. Da qui la scelta di sostituire i due 056, motori che potranno comunque essere riutilizzati nel corso della stagione, anche se solo per prove libere.
È notizia certa che in Australia ci saranno inoltre delle novità aerodinamiche sulle due F10. Piccoli aggiornamenti che possono anche fare la differenza, come sono convinti in Ferrari, in una competizione che vede prestazioni così vicine tra i team che si contendono il mondiale.