Verità dal Bahrain, tutto in 10 conferme
Il Gran Premio del Bahrain ci ha restituito uno spaccato, finalmente, verisimile e concreto del reale stato di forma dei team partecipanti al Mondiale. Questa gara ha in fondo confermato gran parte delle valutazioni e delle impressioni che avevano cominciato a farsi strada durante i test invernali, che si erano rinforzate durante le prove libere in territorio arabo e che appunto adesso trovano una pressoché totale conferma. Proviamo allora ad elencare, una per una, le conferme ed in generale le valutazioni più certe che si possono fare dopo questo primo round del Campionato del Mondo di F1 2010.
- Come previsto la Ferrari ha colmato il gap con la Red Bull, ma si conferma più affidabile (dato che ne ha sancito la vittoria).
- La Red Bull rimane comunque, al livello di prestazione pura, il team di vertice. Superiore alle Ferrari con gomme morbide (quantomeno in Bahrain), forse inferiore con gomme dure.
- Confermata la fragilità delle Red Bull di Adrian Newey. L’esasperata aerodinamica sacrifica l’affidabilità della vettura e la tenuta di alcune parti meccaniche, soprattutto a causa delle alte temperature.
- Di contro, come si diceva sin da febbraio, la Ferrari ha il miglior passo gara e una superiore affidabilità (da valutare il cambio dei motori).
- Si conferma la generale superiorità di Ferrari, Red Bull, McLaren e Mercedes, con le frecce di Stoccarda in ritardo rispetto agli altri 3 team. Ne sono prova le prime 8 posizioni finali, occupati dagli altrettanti piloti dei 4 big team di cui sopra.
- Schumacher appare, come previsto, in leggera difficoltà. I tre anni di stop si fanno sentire e si conferma la superiorità, per ora, del suo giovane compagno di squadra, Rosberg.
- Button, si sapeva, è andato incontro, ,volutamente e coraggiosamente, incontro ad una stagione difficile, vista la convivenza con Hamilton. È già dietro il connazionale.
- Confermato anche il ritardo dei nuovi team. Fra questi riesce a portare entrambe le monoposto al traguardo soltanto la Lotus, forte di un budget superiore, e quindi di una preparazione migliore. Macroscopico il ritardo di HRT Racing e Virgin Racing.
- Gerarchie. Si sono anche evidenziati quelli che saranno i probabili rapporti di forza all’interno dei singoli team, quantomeno di quelli di vertice. In Ferrari Alonso ha messo le cose in chiaro, circa le sue intenzioni, già alla prima curva. Supera di prepotenza Massa, ma il brasiliano venderà cara la pelle. In Red Bull è tutto molto più scontato: Webber è una seconda guida rispetto a Vettel. In McLaren abbiamo gli ultimi due campioni del mondo, ma per Button sarà durissimo tenere il passo di Hamilton. In Mercedes c’è più equilibrio, Schumacher è dietro il giovane compagno di squadra, Rosberg, ma non è lontano,La sua esperienza pagherà.
- Si conferma il buon livello della Force India, che prosegue il momento positivo iniziato a dine 2009. In mezzo, nella loro area di competenza, anche Williams e Renault. In ritardo le Toro Rosso made in Faenza. Unica novità inaspettata forse solo il forfait di entrambe le Sauber. Un dato: nessuno dei piloti esordienti ha visto la bandiera a scacchi.