Piloti HRT fiduciosi per il 2010
Senna e Chandock si sono espressi con buone parole riguardo alle presunte prestazioni del loro nuovo team. I due rookie infatti credono che l’ex-Campos (salvata in extremis da Carabante e rinominata in HRT) possa svolgere un campionato dignitoso nonostante la vettura accenderà per la prima volta il motore venerdì in Bahrain.
PIU’ VELOCI DEI NUOVI – Come Lotus e Virgin, per l’HRT l’obiettivo stagionale è quello di risultare il migliore dei nuovi teams. Bruno Senna, nipote del grande Ayrton, pensa che la vettura possa essere più veloce degli altri nuovi arrivati. “Secondo le simulazioni Dallara, la vettura è più veloce di 2 secondi rispetto ad una Gp2 (che è costruita anch’essa dalla Dallara). Abbiamo visto i tempi dei test di Lotus e Virgin e sono stati più veloci di un secondo rispetto ad una Gp2…Comunque non sarà facile per noi. Per esempio, partiremo con dei componenti delle sospensioni in metallo anziché in fibra di carbonio, così la macchina peserà 20 chili più di quanto avremmo voluto.”
APPRENDISTATO – Anche l’indiano Karun Chandock mostra un cauto ottimismo. “Il nostro intento è quello di dimostrare al mondo che siamo un team credibile. L’obiettivo di quest’anno è quello di accumulare Km, essere affidabili e fare esperienza. Probabilmente nelle prime 4 gare saremo lontani, ma dalla Spagna inizierà il nostro campionato. E chi lo sa, protremmo anche marcare qualche punto…”. Per alcuni ha destato stupore la scelta di Chandock come titolare in HRT. “Ho avuto un brutto 2009 in Gp2, ma tutti avevano visto il mio potenziale nelle altre stagioni. Dopo aver rincorso un sedile per molto tempo, finalmente ho trovato un grande team con cui correre. Colin Kolles ha dimostrato molta fiducia in me ed è un aiuto avere l’appoggio di qualcuno che conosce da tempo la Formula 1.”