Ferrari: da sempre un “passo” avanti
Che la Ferrari abbia scelto di affidarsi a soluzioni tecniche collaudate, lo si era capito già dalla presentazione, a differenza di una concorrenza che invece ha presentato diverse soluzioni innovative. Gli ingegneri di Maranello hanno infatti cercato di migliorare quanto di buono già aveva la F60, concentrandosi soprattutto sul discutissimo diffusore posteriore, che, seppur fulcro del progetto 2010, è apertamente criticato dai tecnici in rosso, in particolare da Aldo Costa, che continuano a considerarlo illegale a tutti gli effetti.
La Ferrari ha puntato quindi su una macchina che vada forte da subito (e i test lo hanno dimostato…), con step evolutivi anche radicali nel corso della stagione, in particolare verso giugno. Tuttavia, se la si osserva bene, anche l’ “apparentemente standard” F10 ha moltissime soluzioni interessanti, anche se non così appariscenti come McLaren e Mercedes. Una di queste è la forma inedita dei dadi ruota, di forma ogivale, che dovrebbe servire a velocizzare le operazioni ai box. Quest’anno infatti, eliminato il rifornimento in gara, le soste per il cambio gomme saranno sensibilmente più veloci, nell’ordine dei 3.5 secondi.
La Ferrari, da sempre prima della classe ai box, ha quindi puntato sull’ulteriore velocizzazione delle operazioni dei meccanici, dotando la F10 di dadi a “sgancio rapido” (di cui però ancora non è ben chiaro il funzionamento) che permetteranno di rosicchiare ancora qualche utilissimo decimo. Di una simile soluzione pare si siano dotate anche Mercedes e Williams, mentre gli altri sicuramente seguiranno la scia lungo il campionato.
Altra particolarità della F10, meno visibile della prima, è la posizione degli scarichi. Nonostante l’inevitabile “passo lungo” della F10, dato dal gruppo motore/trasmissione posto più indietro rispetto all’abitacolo per lasciar spazio al più capiente serbatoio, gli scarichi sono addirittura più arretrati rispetto alla F60. Questo perchè, per ottimizzare la combustione (e quindi ridurre i consumi), i motoristi hanno dotato il V8 di Maranello di un impianto di scarico rovesciato, come sulla F2005. Soluzione estremamente diversa dalla concorrenza, che in alcuni casi li ha avanzati fino alla zona del cambio, come McLaren e BMW Sauber.
La Ferrari ha evidentemente cercato di concentrarsi sui fattori più determinanti del 2010: macchina performante sin dall’inizio, soste ai box più veloci di tutti e consumi sempre efficienti.