Red Bull: l’importanza della continuità
L’asso nella manica della Red Bull Racing, in questo campionato 2010, sarà la continuità. Ne è certo il Team Principal, Chris Horner (nella foto) che ha dichiarato al magazine britannico Autosport: “la continuità del nostro progetto, dai piloti alla macchina, dal motore allo staff, sarà il fattore chiave della nostra prossima stagione, sarà la principale carta da giocare per tentare di vincere il Campionato del Mondo”.
Valutazione certamente corretta quella di Horner, che ha sottolineato anche come, appunto, la Red Bull sarà l’unico dei grandi team a non aver subito importanti modifiche tra questa e la scorsa stagione, anche per ciò che riguarda i due piloti ufficiali. “Questo è un aspetto cruciale -ha evidenziato Horner- soprattutto in virtù delle fortissime restrizioni che noi tutti abbiamo per i test”. Avere un pilota nuovo, o addirittura entrambi, fa infatti perdere molto tempo al team nel capire le esigenze del pilota, nel settare la macchina di conseguenza, ma fa perdere molto tempo anche al pilota stesso, che deve conoscere da zero un vettura mai guidata prima e che soprattutto sente, su di sé, la pressione di dover far subito bene, visto il poco a disposizione prima dell’inizio del campionato.
Horner è anche tornato sulla decisione del suo team di saltare la prima sessione di prove ufficiali, in programma dal 1 febbraio a Valencia. “Rimanere alla progettazione e allo sviluppo più tempo possibile è sempre stata una caratteristica della nostra strategia, è una scelta coraggiosa e aggressiva, giusta o sbagliata è la nostra scelta e siamo convinti che ci darà la migliore preparazione possibile, in vista soprattutto di un campionato così lungo.”
Breve accenno anche alla vicenda motori per il Team Principal della squadra austriaca. Horner ha infatti escluso che gli iniziali contatti con Mercedes-Benz, per un’eventuale fornitura dei motori per questa stagione, abbiano fatto perdere tempo alla sua squadra, che invece poi ha deciso di rimanere con la motorizzazione Renault.