Jules Bianchi è un pilota Ferrari. Raccomandato?
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un arrivo incondizionato di figli di papà in Formula 1, tanto da farci spaventare che la raccomandazione sia più preziosa del talento. Forse i nostri timori erano più che fondati, dato che molti piloti in attività oggi, hanno avuto la fortuna di avere paparino dietro che pagava o che riusciva a portare sponsor grazie al proprio nome.
Tralasciando Rosberg, che almeno il talento ce l’ha, ci viene in mente un certo Piquet Junior. Oltre a non avere talento, ha dato una bella mazzata alla Formula 1 con la sua storiella del Crash Gate di Singapore 2008. Della serie “le disgrazie non arrivano mai da sole”. Anche Nakajima è arrivato in F1 spinto dal papà, ma almeno a lui non possiamo negare la gavetta che ha dovuto fare nelle formule “minori”.
Adesso, però, si sta facendo spazio una nuova categoria di piloti raccomandati: i “protetti” da Nicolas Todt. Eh già, perché dopo Massa, toccherà anche a Jules Bianchi sedere sulla Rossa. In questi due giorni di test a Jerez de la Frontera, due dei tre giorni di test della Ferrari sono stati riservati a lui, mentre il terzo giorno i piloti a dividersi la F60 saranni ben 3: Daniel Zampieri, Marco Zipoli e Pablo Lopez.
Ma non è tutto: la Ferrari ha confermato di aver ingaggiato Jules Bianchi con un contratto a lungo termine che lega il pilota francese alla Scuderia di Maranello. E pensare che le prestazioni di Bianchi non sono state così esaltanti durante i due giorni di test a Jerez. Ma non importa, perché potete scommetterci che Bianchi correrà presto con la Ferrari.
Nel 2010 correrà la GP2 Main Series, ma già dal 2011 potrebbe essere il pilota di riserva della Scuderia Ferrari. Per lui sarebbe un bel colpo, specie se nel frattempo verrebbero a mancare le assurde limitazioni imposte della FIA sui test. Allora, ci scommettiamo?