F1 2014, per Brawn i team motoristi saranno avvantaggiati
Mercedes e Ferrari dovrebbero avere un vantaggio sulla concorrenza rispetto a chi non ha alle spalle un costruttore di motori. Faranno eccezione Red Bull e Lotus, coccolate dalla Renault.
In questi giorni si sta discutendo molto circa le nuove specifiche che presenterà il Mondiale 2014 della Formula 1, sia in ambito tecnico che in quello regolamentare. In una recente intervista Ross Brawn, capo della scuderia AMG Mercedes F1, si è lasciato scappare una ammissione: “I team dei costruttori dei nuovi motori V6 turbo saranno avvantaggiati nello sviluppo della macchina”.
E’ un’affermazione forte, che mette subito sul tavolo della discussione un divario instauratosi ancora prima di mettere le ruote in pista, ma che non sta suscitando esagerate polemiche per via di un una norma regolamentare chiarissima: i team motoristi possono fornire una sola specifica, che – detto in parole povere – vuol dire che il motorista può costruire e rilasciare una sola variante del suo motore, senza alcuna possibilità di adattarlo alle esigenze tecniche dei vari team clienti.
L’ovvio risultato è che la Mercedes costruirà il suo motore “cucito” per la propria vettura 2014, la Renault (che non ha un team proprio) farà lo stesso per la Red Bull e la Ferrari per la sua scuderia. Il resto della compagnia sarà costretto ad adattarsi, a plasmare la monoposto secondo ciò che sarà fornito in termini di Power Unit dal costruttore e non potrà sviluppare un pacchetto omogeneo, come invece sta facendo la Mercedes attraverso continui interscambi di ingegneri, idee, forza lavoro e soluzioni tra le sue due sedi inglesi di Brackley e Brixton, una dedicata al motore e l’altra al telaio.
La situazione dei team clienti è ben riassunta dalle parole del direttore tecnico della Williams, Pat Symonds: “Noi saremo clienti Mercedes ed in pratica dovremo andare in pista con il pacchetto così come ce lo forniranno”; allo stesso modo un’altra affermazione di Ross Brawn chiarisce invece come operano i fornitori: “Faremo di tutto per trasferire più informazioni possibili ai nostri clienti ma stiamo sviluppando il motore secondo il nostro progetto globale di vettura ed oggettivamente loro non hanno molta voce in capitolo”.
Nel 2014 anche la McLaren dovrà “sottostare” a quanto svilupperà la Mercedes, mentre avrà un motore dedicato a partire dal 2015 quando comincerà la collaborazione con la Honda, la quale proprio in questi giorni ha fatto ascoltare al mondo il primo canto del suo V6 turbo.