Horner: “Il dominio di Singapore? Un caso isolato”
Il Team Principal della Red Bull continua a sostenere che il dominio netto visto a Singapore è solamente un “caso isolato”.
Il dominio netto e incontrastabile della Red Bull a Singapore ha gettato nello sconforto non solo gli avversari – che hanno alzato bandiera bianca per la lotta al titolo – ma anche gli appassionati. E mentre anche voci autorevoli, come quella di Gian Carlo Minardi, non vedono di buon occhio il dominio della RB9 di Vettel ipotizzando varie teorie complottiste, da Milton Keynes rispondono che si è trattato di un “caso isolato”.
Chris Horner, infatti, ha voluto ribadire che il frutto del dominio visto al Marina Bay Circuit è solamente una combinazione di fattori che hanno giocato a favore della squadra anglo-austriaca, creando un vantaggio netto sugli avversari. “Nei momenti in cui Sebastian era due secondi più veloce rispetto a tutti gli altri, credo si sia sottovalutato che i fattori che scatenavano quel gap erano diversi”, ha ammesso il Team Principal della Red Bull. “Quello di Singapore è un circuito dove il nostro set-up funzionava bene e il connubio fra l’uomo e la macchina ha alzato il livello di competitività. Le prossime sfide in Corea e Giappone saranno molto diverse”.
Per scaramanzia, in Red Bull nessuno parla di titoli già vinti. Ma la squadra è proiettata già in avanti, con tutta la tranquillità che ne consegue. Eppure, Horner continua a mettere le mani avanti, affermando: “Sono fiducioso sulla nostra competitività nelle prossime gare, ma non possiamo dare nulla per scontato. Le Mercedes sono molto forti e Alonso continua a migliorare, è sempre lì. Fernando ha avuto tre secondi posti contro le tre vittorie di Sebastian, avremmo potuto avere un vantaggio più grande su di lui di quanto abbiamo adesso, tuttavia continua a stare lì al secondo posto”.