Per Brawn si profila un clamoroso ritorno in Ferrari?
La notizia, se venisse ulteriormente confermata nei prossimi giorni, è di quelle che farebbe sognare ogni tifoso del Cavallino Rampante, giovane o nostalgico che sia.
Ross Brawn, ex pedina fondamentale del muretto Ferrari nel lustro “pigliatutto” della rossa, starebbe trattando con la Ferrari per un clamoroso ritorno in Via Abetone Inferiore in quel di Maranello. Dopo sette anni vissuti andando a pesca, rientrando in F1 con Honda, vincendo mondiali vivendo una favola con il proprio team e risvegliandosi poco dopo nell’avventura – poco gratificante – con Mercedes.
In queste ultime quattro stagioni alla Ferrari è mancata quella creatività progettuale tanto invocata dal presidente Montezemolo. Proprio in questo settore Ross Brawn sarebbe chiamato a dare una svolta, tenendo conto della grande capacità di lettura del regolamento e il saper sfruttare ogni comma ed ogni buco regolamentare a proprio favore. Ricordiamo infatti il “doubledecker“ arma letale della Brawn GP che le permise di volare ad una clamorosa doppietta di titoli ed il DDRS passivo, nonostante il congegno sia stato accantonato causa imprevedibilità e la possibilità di creare pericoli per il pilota della monoposto dotata di tale sistema.
A Maranello, scrive il Corriere dello Sport, Brawn andrebbe a ricoprire il ruolo di Direttore Tecnico, con Pat Fry progettista della vettura e Tombazis che vedrebbe diminuire drasticamente il suo potere di progettazione, dopo le ultime quattro monoposto uscite dalla GeS, le quali hanno deluso per intero (F60 e 150° Italia) o solo parzialmente (F10 e F2012).
Ricordiamo inoltre che, qualora dovesse andare in porto la trattativa, Brawn sarebbe costretto al solito periodo di “gardening leave”, ovvero i sei mesi di stop dall’attività previsti dal regolamento quando un tecnico passa da una scuderia ad un’altra. L’ultimo eclatante esempio è stato James Key, passato dalla Sauber alla Toro Rosso.
Ci potrebbe essere però una piccola scorciatoia regolamentare. Se L’AMG Mercedes Petronas dovesse cambiare nome in AMG Mercedes, Brawn potrebbe addirittura passare immediatamente alla Ferrari, facendo leva sul cambio nome della scuderia tedesca, ma è un’ipotesi assai difficile da realizzare.
L’ingegnere inglese, che sarebbe lasciato libero dalla Mercedes perché insoddisfatta dei risultati del primo triennio dal ritorno in F1, riprenderebbe a lavorare a Maranello nella seconda parte della stagione 2013 e farebbe certamente molto comodo, soprattutto in vista dell’importante cambio di regolamento che avverrà nel 2014.
Per ora tutto ciò appare come più di una semplice e solita indiscrezione di fine stagione, destinata a durare lo spazio di qualche colonna sui quotidiani sportivi e qualche servizio televisivo. Nei prossimi mesi potrebbe davvero aprirsi lo scenario sopraindicato, con un “coming back home” di un ingegnere che, assieme a Todt e Byrne, ha fatto la recente storia del Cavallino Rampante e dell’intera F1.